Più che una patologia, l’anca a scatto rappresenta un’alterazione biomeccanica, peraltro di natura benigna. Si manifesta prevalentemente nel sesso femminile in un’età compresa tra 20 e 35 anni e ne sono particolarmente affette ginnaste e ballerine. Generalmente è associata a sintomatologia dolorosa solo in 1/3 dei casi.
DEFINIZIONE
L’anca a scatto è caratterizzata da una sensazione di scatto o schiocco che avviene quando i tendini circostanti all’anca scorrono al di sopra di salienze ossee.
Esistono 2 tipi di anca a scatto:
- Anca a scatto interna, vi è una sensazione di un rapido spostamento in sede inguinale, il rumore percepito dal paziente è sordo, profondo e non doloroso. Nel caso in cui vi sia dolore ed esso è tale da impedire l’attività del paziente, è indicato prospettare un intervento chirurgico correttivo.
- Anca a scatto esterna, è la variante più conosciuta e più comune dovuta allo scorrimento del muscolo grande gluteo sul grande trocantere del femore; essa è indotta dal movimento di flessione, adduzione e rotazione interna dell’anca.
PRINCIPALI SINTOMI CLINICI
In molti casi lo scatto non è doloroso: infatti molti pazienti percepiscono lo scatto, ma non hanno altri disturbi. Alcuni pazienti percepiscono lo scatto quando muovono l’anca da sdraiati.
In alcuni pazienti lo scatto è fastidioso o doloroso: in questa eventualità, i sintomi delle 2 tipologie di anca a scatto sono molto simili:
- Dolore localizzato lateralmente o anteriormente all’anca.
- Dolori articolari.
- Borsite trocanterica ( tipologia esterna ).
- Borsite dell’ileopsoas ( tipologia interna ).
La borsa è una parte del corpo umano presente in un gran numero ( 150 ca. ) nel nostro corpo; il loro ruolo è quello di agire come lubrificante tra le articolazioni tramite il liquido sinoviale. La loro infiammazione ( borsite ),causa dolore durante il movimento.
ESAMI E TEST
Esame obiettivo
A seconda della localizzazione del dolore, e delle affezioni nella deambulazione, si possono eseguire test in varie maniere:
- Tramite palpazione.
- Tramite mobilizzazione passiva.
- Tramite mobilizzazione attiva.
Una diminuita intrarotazione dell’anca affetta, zoppia o accorciamento dell’arto suggeriscono un problema a carico dell’anca.
Esami diagnostici
Radiografie antero-posteriori e laterali dell’anca possono escludere patologie ossee o intrarticolari dell’anca. In pazienti affetti da anca a scatto le radiografie sono tipicamente normali.
TRATTAMENTO
Generalmente l’anca a scatto non è dolorosa per cui, una volta accertata la diagnosi, i pazienti spesso hanno bisogno semplicemente di essere rassicurati da una spiegazione della origine dei sintomi.
Ai pazienti che siano particolarmente infastiditi dai sintomi deve essere consigliato di evitare le manovre che li causino, in modo che i sintomi possano recedere. Il trattamento fisioterapico può basarsi su una o più di queste alternative:
- Kinesiterapia ( ha lo scopo di allungare le strutture che scattano ).
- Stretching.
- Riposo.
- Applicazione di ghiaccio sulla parte dolorante.
Queste applicazioni fisiochinesiterapie associate alla terapia medica farmacologica possono ridurre il disagio associato allo scatto dei tendini e alla borsite secondaria.